Il Mental Training è un programma articolato di allenamento psicologico, che nasce soprattutto in ambito sportivo. Esso è composto da diverse aree tematiche, selezionate in base alla specificità della disciplina sportiva, con l’intento di raggiungere obiettivi, sulla base delle caratteristiche di personalità del singolo atleta.
Le origini del Mental Training sono da ricercarsi come branca della Psicologia dello Sport, la quale si occupa di studiare gli aspetti psicologici, psicofisiologici legati all’attività sportiva. Si possono far risalire le origini alla fine dell’800, ma è soprattutto negli ultimi decenni che ha conosciuto una larghissima diffusione.
Nel 1965, è nata a Roma l’International Society of Sport Psychology, attraverso la quale si è voluto dare impulso a ricerche e sperimentazioni sul miglioramento della prestazione sportiva, sulla personalità e sulla motivazione degli atleti.
Il moderno concetto di Mental Training ci spinge ad analizzare tutte quelle caratteristiche umane che vanno dall’aspetto motivazionale, all’aspetto cognitivo ed emozionale del soggetto. Da queste basi si allarga lo studio non solo allo sportivo, ma anche alla persona non addetta a pratiche sportive di tipo agonistico.
Il Mental Training riguarda la gestione delle risorse psicologiche dell’individuo, andando ad analizzare come vengono utilizzate le risorse energetiche per meglio affrontare gli impegni sia dello sportivo e sia nel quotidiano. In questo senso è importante comprendere le strategie di controllo delle emozioni, sia negative e sia positive e se eventualmente un atteggiamento eccessivo di controllo va ad influire sulla gestione produttiva delle proprie risorse emozionale.
Il controllo diventa un aspetto negativo nell’utilizzo delle proprie emozioni e può pregiudicare il buon funzionamento di quelle risorse a matrice aggressiva, che se ben indirizzate, aumentano sensibilmente la capacità di ottenere migliori prestazioni, soprattutto nell’atleta.
Quando si parla di agonismo, si fa riferimento proprio a quella capacità di impegno nel raggiungimento degli obiettivi e liberare risorse a tale finalità, crea sicuramente vantaggi.
Il Dottor Antonio Bitetti, da molti anni, attraverso le sue ricerche in ambito cognitivo, ha evidenziato i tanti aspetti del meccanismo del controllo su diverse problematiche del comportamento umano, sviluppando concetti innovativi riguardo all’analisi di tali aspetti e a prospettive nell’ambito di cura.
(A. Bitetti, Emozioni, Comportamento e Controllo, 2016).